Avvento 2017: il video messaggio di Mons. Spinillo

3 dicembre 2017: comincia il ciclo di commenti al vangelo nel tempo dell’Avvento a cura del vescovo di Aversa

Avvento 2017: il video messaggio di Mons. Spinillo

Domenica 3 dicembre 2017: comincia il ciclo di commenti al vangelo nel tempo dell'Avvento del vescovo di Aversa#natale #natale2017 #nataledelsignore, #spinillo, #presepe, #avvento #avvento2017 #vangelo #diocesidiaversa #chiesadiaversa #commentoalvangeloUn rinnovato stupore: è quello che ogni anno ci dona la dolcissima immagine del presepe. Un’immagine alla quale siamo forse già abituati, ci dice Mons. Angelo Spinillo nell’aprire il ciclo di video-commenti alla parola di Dio nel tempo dell’Avvento. “Un tempo che ci accompagna al Natale che non è solo il tempo della venuta, ma anche il tempo dell’attesa”. L’immagine della presenza di Gesù, che siamo in attesa di incontrare, si presenta ricca di luce e calore: tuttavia, continua il vescovo di Aversa, “il tempo dell’attesa inizia con un senso di smarrimento dell’umanità di fronte alla fragilità della realtà della nostra vita quotidiana, destinata a finire”. Ma, difatti, “non ci può essere un nuovo inizio senza la fine di ciò che ci ha dato coraggio e sicurezza”. E allora non è con il timore, ma con la libertà nel cuore che dobbiamo guardare al passaggio di tutte le cose in cui abbiamo confidato: che il tempo dell’Avvento, dunque, sia “tempo di maturazione nella libertà e di speranza in un nuovo inizio”

Pubblicato da Chiesa di Aversa su Venerdì 1 dicembre 2017

Un rinnovato stupore: è quello che ogni anno ci dona la dolcissima immagine del presepe. Un’immagine alla quale siamo forse già abituati, ci dice Mons. Angelo Spinillo nell’aprire il ciclo di video-commenti alla parola di Dio nel tempo dell’Avvento. “Un tempo che ci accompagna al Natale che non è solo il tempo della venuta, ma anche il tempo dell’attesa”.

L’immagine della presenza di Gesù, che siamo in attesa di incontrare, si presenta ricca di luce e calore: tuttavia, continua il vescovo di Aversa, “il tempo dell’attesa inizia con un senso di smarrimento dell’umanità di fronte alla fragilità della realtà della nostra vita quotidiana, destinata a finire”. Ma, difatti, “non ci può essere un nuovo inizio senza la fine di ciò che ci ha dato coraggio e sicurezza”. E allora non è con il timore, ma con la libertà nel cuore che dobbiamo guardare al passaggio di tutte le cose in cui abbiamo confidato: che il tempo dell’Avvento, dunque, sia “tempo di maturazione nella libertà e di speranza in un nuovo inizio”.