Commento alla III Domenica di Pasqua di Mons. Angelo Spinillo

Diocesi di Aversa – Quaresima online

Commento alla III Domenica di Pasqua di Mons. Angelo Spinillo

Diocesi di Aversa – Pasqua online#diocesidiAversa, #ChiesadiAversa #Pasqua2017 #Pasqua #CommentoalVangelo #PassaLaParola #Emmaus #Gesù #Gerusalemme #Fede #AnnunzioL’invito a poter guardare a Cristo Signore: è questo il messaggio centrale che possiamo e dobbiamo trarre dal Vangelo della Terza Domenica di Pasqua che celebriamo domenica prossima, 30 aprile 2017. È l’invito che Gesù stesso rivolge a due dei suoi discepoli, “in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme”, il luogo dove si era compiuta la missione del figlio di Dio. “Il suo spezzare il pane con i due discepoli li ricarica e trasforma il loro cuore”, ci dice Mons. Angelo Spinillo nel commentare la parola di Dio. “Essi lasciano il luogo dove, delusi e sconfitti, pensavano di rifugiarsi e si rimettono in cammino verso Gerusalemme per portare anche agli altri discepoli l’annuncio della resurrezione del Cristo. Ecco, come gli apostoli nel giorno di Pentecoste, siamo chiamati ad uscire da tutti i luoghi nei quali ci siamo rifugiati e a diventare protagonisti gioiosi dell’annunzio della presenza di Gesù”.

Pubblicato da Chiesa di Aversa su Giovedì 27 aprile 2017

L’invito a poter guardare a Cristo Signore: è questo il messaggio centrale che possiamo e dobbiamo trarre dal Vangelo della Terza Domenica di Pasqua che celebriamo domenica prossima, 30 aprile 2017. È l’invito che Gesù stesso rivolge a due dei suoi discepoli, “in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme”, il luogo dove si era compiuta la missione del figlio di Dio. “Il suo spezzare il pane con i due discepoli li ricarica e trasforma il loro cuore”, ci dice Mons. Angelo Spinillo nel commentare la parola di Dio. “Essi lasciano il luogo dove, delusi e sconfitti, pensavano di rifugiarsi e si rimettono in cammino verso Gerusalemme per portare anche agli altri discepoli l’annuncio della resurrezione del Cristo. Ecco, come gli apostoli nel giorno di Pentecoste, siamo chiamati ad uscire da tutti i luoghi nei quali ci siamo rifugiati e a diventare protagonisti gioiosi dell’annunzio della presenza di Gesù”.