LA TERRA DEI FUOCHI: UN’ AGGHIACCIANTE RADIOGRAFIA DI UNA TERRA MARTORIATA

(immagine generica da web)

E’ partita, nel mese di luglio e fino ai primi di settembre, dal quotidiano nazionale cattolico Avvenire una campagna di forte contenuto e impatto sociale, particolarmente, ma non solo,  per chi vive in queste bellissime ma violate e violentate terre del napoletano e casertano, violate e violentate dall’ incuria, e  spesso dalla connivenza di parte delle pubbliche amministrazioni, con fenomeni illegali e camorristici persistenti da lungo tempo e incredibilmente ignorati, più volte segnalati dai cittadini, parroci in testa.
Un’ ampia area che coinvolge numerosi comuni, interessata da disfunzioni dei servizi di gestione dei rifiuti che hanno fatto in un recente passato il giro del mondo, ma che al loro interno hanno avuto situazioni peggiorative di inaudita perversa illegalità, dove sporchi interessi, alimentati e sostenuti da una diffusa immoralità, hanno reso invivibile un territorio che, per bellezza e cultura, è sicuramente  un grande dono del buon Dio.
A leggere la serie di oltre venticinque  articoli di Avvenire, e di altri di alcune testate giornalistche, tremano i polsi, perché il fenomeno dei roghi di rifiuti, in passato fatto addebitare esclusivamente all’ insofferenza e rabbia dei cittadini, oggi ha una diversa e più irritante interpretazione e connotazione:  il mascheramento cioè di rifiuti tossici da eliminare illegalmente, annullandone così la tracciabilità, e a minori costi economici, quanto anche allo sfuttamento dei resti combusti paradossalmente  di maggiore valore.
Un’ analisi di uno spaccato drammatico della nostra vita sociale nel quale la Chiesa, nelle sue componenti diocesane(i Vescovi di  Acerra, Aversa,  Capua, Caserta) e parrocchiali(molti parroci stanchi, peraltro, di celebrare esequie specialmente di bambini!) stanno avendo un ruolo importante nel richiamare vigorosamente al rispetto della vita umana, dell’ ambiente  e della convivenza civile, troppo spesso dimenticati, coloro che nelle varie articolazioni hanno le responsabilità istituzionali, sperando di sollecitarne il senso della  dignità e la coscienza.
A tal proposito si pone qui di seguito la lettera di alcuni parroci che la Diocesi di Aversa fa sua, indirizzata ai fedeli:�
�”Cari fedeli,
le nostre amate campagne da tempo sono diventate una pattumiera a cielo aperto di rifiuti industriali altamente tossici e nocivi per la salute. Ad ogni ora del giorno e della notte, altissime colonne di fumo nero e puzzolente avvelenano l’aria e le persone. Siamo molto preoccupati per il nostro territorio e per le nostre vite. Il pensiero corre soprattutto ai bambini e agli ammalati. Vi siamo accanto in questi difficili momenti. Stiamo soffrendo con voi e per voi. Insieme a voi gridiamo
al mondo il dolore ma anche la speranza che questa somma ingiusitizia finisca presto. L’aria ce l’ha donata Dio, nessuno ne è il padrone. L’aria ci è indispensabile più del pane, nessuno ha il diritto di insozzarla, di avvelenarla. A nessuno è concesso di deturpare la nostra terra e rattristare i cuori.
Siamo indignati per quanto accade sotto gli occhi di tutti.
Non bisogna, però, cedere allo scoraggiamento. Non siamo soli in questa battaglia. Il nostro vescovo, Angelo Spinillo, ci sostiene. Con noi prega, soffre e spera. anche tanta gente onesta, buona e generosa si sta prodigando perché questa sciagura giunga a termine.
Coraggio! Il Signore non ci abbandona. Ognuno, però, faccia la sua parte. Impariamo a denunciare il male e chi lo compie. Siamo di esempio nel comportarci bene. Un giorno non lontano torneremo a passeggiare nelle nostre campagne, lodando benedicendo Dio. Insieme veglieremo perché il Creato non venga più sfregiato. Abbiamo bisogno di vedere il cielo azzurro e l’arcobaleno. Il sole che brilla
a mezzogiorno e le stelle che luccicano di notte. È nostro diritto. E anche se dovesse essere solo un sogno, sappiamo che prima di noi lo ha sognato Dio.
Vi benediciamo.
                                          I parroci della Forania di Caivano-Crispano-Cardito

Inoltre , nell’ ambito delle iniziative della Chiesa aversana che vede, come si è detto, in prima fila il nostro Vescovo mons. Spinillo  e i suoi sacerdoti,   domenica  23 settembre 2012, si è tenuto nella Parrocchia “S. Paolo” al Parco Verde in Caivano (Na) un incontro con la presenza dell’On. Erminia Mazzoni, Presidente della Commissione Petizioni presso il Parlamento Europeo che, in conseguenza dei numerosi appelli già presentati alle competenti Autorità civili e , tramite gli organi di comunicazione sociale, all’opinione pubblica, venuta  per informarsi della situazione e per riferire al Presidente del Parlamento Europeo. Ad essa è stata consegnata la petizione a firma di mons. Spinillo che vuole appunto essere la voce della Chiesa aversana affinchè si possa nutrire una maggiore speranza che finalmente porti ad imboccare la strada giusta verso una diversa vivibilità e salubrità di questi martoriati territori.

In allegato si pone per la consultazione la rassegna stampa degli articoli citati, che può essere altresì consultata sul sito di Avvenire(per i relativi articoli) www.avvenire.it/cronaca e su www.blok.it (per  altri).
(Alberto Alfano)

rassegna stampa di avvenire e altri sulla Terra dei roghi

petizione parl. europeo, mons. Spinillo