La chiesa di San Nicola si trova lungo il Corso Campano, asse viario principale della città, al limite orientale del centro storico.
Nel corso della sua storia la chiesa ha conosciuto demolizioni e radicali trasformazioni, assumendo solo alla fine del XIX secolo l’aspetto attuale. La più antica attestazione risale ad una ricevuta di pagamento del 1308. Un primo importante intervento fu realizzato la metà del XIV secolo con l’elevazione a parrocchia dell’originaria cappella dedicata a San Nicola. In quell’occasione la vecchia struttura venne abbattuta per far posto ad una più grande.
Nei primi anni del 1600, in concomitanza con alcuni lavori di pavimentazione, fu cambiato l’orientamento della chiesa e l’ingresso principale fu aperto sul lato meridionale.
La chiesa presenta una pianta rettangolare, a navata unica, terminante con un’abside quadrangolare; il presbiterio è rialzato di uno scalino rispetto alla navata; quest’ultima presenta le due pareti laterali scandite da cinque arcate sormontate da ampi finestroni ed è coperta da un soffitto cassettonato. La pavimentazione della navata è in marmo bianco di Carrara e grigio bardiglio.
Il rifacimento della facciata, dalle linee architettoniche sobrie, risale al 1785. Si presenta scandita da due coppie di colonne, scanalate e rastremate, poggianti su un alto basamento, e reggenti una trabeazione. Il portale in marmo fu realizzato nel Seicento con marmi antichi di riuso. Un frontone triangolare la conclude alla sommità. Alla sinistra della facciata è presente il campanile, a due pieni su di un basamento e sormontato da un cupolino. Esso fu ricostruito in stile neorinascimentale nel 1891 da Giuseppe Camerlengo nell’ambito delle sistemazioni urbanistiche che portarono all’allargamento del Corso Campano. Nel 1896 la chiesa fu ampliata e riconsacrata, come si evince da una lapide visibile alla destra dell’altare maggiore. Gli ultimi interventi di restauro si sono conclusi nel 2013; essi hanno riguardato il consolidamento delle coperture.