Vita Consacrata

foto111La vita consacrata, nelle due componenti maschile e femminile, rimane sempre per tutta la chiesa un dono del Padre che continua a chiamare discepoli e testimoni del suo Regno per continuare l’opera del Figlio nel mondo con la forza dello Spirito:

annunciare sulle strade della vita, nel lavoro, nelle comunità che la “gioia della salvezza” (Lc19,5-9) è entrata nel mondo. Quest’oggi della salvezza, c’interpella con urgenza, ci rende contemporanei alla Parola perché ogni consacrato, ancora oggi, diventi voce che “annuncia, predica, evangelizza, testimonia” che Gesù è il Signore, l’Unico Salvatore di tutto l’uomo.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II, nell’Esortazione apostolica post-sinodale Vita Consacrata, afferma: nella vita consacrata con la professione dei consigli evangelici, i tratti caratteristici di Gesù, vergine, povero ed obbediente, acquistano una tipica e permanente “visibilità” in mezzo al mondo, e lo sguardo dei fedeli è richiamato verso quel mistero del Regno di Dio che già opera nella storia ma attende la sua piena attuazione nei cieli… Anch’essi hanno lasciato ogni cosa come gli apostoli, per stare con Lui e mettersi, come Lui, al servizio di Dio e dei fratelli. In questo modo essi hanno contribuito a manifestare il mistero e la missione della Chiesa con i molteplici carismi di vita spirituale ed apostolica che loro distribuiva lo Spirito Santo, e di conseguenza hanno pure concorso a rinnovare la società” (cfr n.1)

Richiamare la parola autorevole del Santo Padre diventa impegno a “sentire cum Ecclesia”, cammino nella piena comunione con la varietà dei doni e dei carismi, invito urgente ad essere con il dono generoso e fedele della propria vita una “confessio Trinitatis”, per riscoprire le sorgenti cristologico-trinitarie della vita consacrata.

Nella Chiesa, Casa di Dio fra gli uomini, i consacrati hanno un compito quanto mai necessario ed urgente per il nostro tempo, lacerato da conflitti, da interessi, da divisioni, dalla ricerca del bene personale su quello comune dei membri di un gruppo o di un popolo: essere Signum Fraternitatis segno di fraternità. Questo sembra una parola d’altri tempi, ma per colui che accoglie la Parola di Dio essa è “Viva ed efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio” (Eb. 4,12)

La vita consacrata ha bisogno di riscoprire “l’unico bene” della Parola che è Cristo Gesù, Parola del Padre. Con la loro testimonianza di comunione nella Chiesa tutti i consacrati parleranno l’unico linguaggio dell’amore, renderanno efficace la Parola, prima nel cuore e nelle comunità religiose, poi nella Chiesa e nelle realtà temporali, la Parola predicata con la vita non tornerà indietro vuota ma porterà i suoi frutti dovunque viene annunziata. Nella nostra diocesi di Aversa, anche la vita consacrata, in sintonia con i piani pastorali giudati dal nostro Arcivescovo Mons. Mario Milano, ha sempre messo al centro della sua attività formativa la Parola di Dio. Nel rivisitare i documenti del Concilio Vaticano II, programma pastorale della diocesi, la vita consacrata l’anno scorso ha dedicato la sua riflessione sulla “DEI VERBUM”; quest’anno tutte le comunità religiose maschili e femminile, parte attiva dell’animazione liturgica e pastorale in diocesi, dopo il Convegno pastorale di settembre, sono pronte per riflettere, studiare e meditare la “Sacrosantum Concilium” , costituzione conciliare sulla Sacra Liturgia. Le circa 400 suore della diocesi e i 12 istituti religiosi maschili attraverso ritiri spirituali, incontri formativi, momenti di preghiera e di studio rileggeranno i principi generali per la riforma e l’incremento della Sacra Liturgia per farne oggetto di fede vissuta e testimoniata come servitium caritatis. La vita consacrata realizzerà la sua vera identità ogni volta che in pienezza sarà epifania dell’amore di Dio nel mondo.

L’Eucarestia, i sacramenti, l’ufficio divino, i tempi dell’anno liturgico saranno i provvidenziali “kairoi”, quelle occasioni favorevoli che il Signore Gesù mette sul nostro cammino perché la vita consacrata diventi sempre nel cuore della Chiesa e del mondo, nella varietà dei suoi carismi ed istituzioni, lode perenne a Dio Padre, Figlio e Spirito Santo e servizio di carità agli uomini del nostro tempo.