Chiesa della Madonna di Briano

Una piccola chiesa intitolata a S. Maria di Briano sorse nel luogo in cui in antico era presente un tempio pagano. E’ documentata l”esistenza della chiesa 1196, nei pressi del luogo denominato la ‘fossa dell’Abatessa’. Nel 1335 fu stabilito che alla curia aversana spettava il compito di amministrare i beni della chiesa. Nel 1580 la chiesa subì interventi di restauro per volontà del principe di Stigliano.
Il santuario Parrocchia è stato riconosciuto nel 1986 da Ministero dell’Interno. Negli anni a seguire sono stati portati a termine gli interventi di restauro promossi dopo il terremoto dell’80. Essi hanno riguardato il rifacimento totale del tetto, il consolidamento delle strutture portanti e sistemazione della facciata.
Un piccolo campanile a vela ad un solo fornice è visibile sul lato destro della chiesa. La facciata della chiesa presenta forme sobrie e modeste. E’ costituita da un solo registro in cui al centro è collocato il portale di accesso sormontato da una nicchia e un minestrone ovale. Alle estremità sono visibili due paraste; al di sopra di una cornice decorata si imposta il timpano anch’esso decorato e munito di due piccole finestre ovali. L’interno si presenta a navata unica con terminazione centrale curvilinea. La pavimentazione è in cotto. La parte presbiterale della chiesa si presenta sopraelevata di due gradini rispetto al resto dell’aula. La mensa liturgica, la sede e l’ambone sono in legno.