La fondazione della chiesa monumentale di San Sossio Levita e Martire risale al X XI secolo. Nel 1522 furono aggiunte due cappelle ai lati dell’abside maggiore, e due altre alla navata. Nel 1546 fu iniziata la costruzione del campanile che terminò nel 1598 e nel 1728 subì un rifacimento. Esso è visibile a destra della facciata e si presenta scandito da quattro ordini su basamento con terminazione a cipolla. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa subì una trasformazione tardo barocca. Dal 1890 al 1894, in seguito alla traslazione dei corpi reliquiari dei Santi Sossio e Severino, si attestano altri lavori di restauro e di decorazione pittorica e fu riconsacrata la chiesa. Nel 1902 la chiesa fu dichiarata monumento di interesse Nazionale. Nel 1946, a seguito di un vasto incendio, la chiesa fu oggetto di lavori di ricostruzione e fu riportata al suo stile tardo-romanico. Nel 1955 fu eseguito dall’architetto Enrico Gaudenzi la decorazione a mosaico dell’abside. I lavori interessarono anche il pavimento e la balaustra in marmo. Alla struttura si accede mediante una scala tutta in piperno, a sei gradini, terminanti ai lati a semicerchio e comprendenti l’intera lunghezza o quasi di essa. Il sagrato si presenta di circa quattro metri di profondità e di circa venti di lunghezza. La chiesa presenta un impianto a tre navate. La navata centrale presenta una copertura in capriata, mentre le navate laterali sono sormontate da volte a crociera. La facciata, in stile neoclassico, risale al 1854. È costituita da tre ordini. Il primo ordine presenta al centro un portale di marmo, in stile rinascimentale, delimitato da due semicolonne con capitello corinzio, e due portali minori ai lati. Al di sopra di codesti ingressi si scorgono due nicchie in cui sono presenti due statue in resina raffiguranti il ‘Beato Mario Vergara’ e il ‘Beato Modestino di Gesù e Maria’, di recente collocazione. Il primo e secondo ordine sono delimitati da mensole aggettanti; al centro del secondo ordine si apre un finestrone in forma rettangolare con vetri policromi, raffigurante ‘San Sossio in gloria’. Ai lati sono presenti due nicchie con decorazioni in stucco in cui sono presenti i simulacri di San Sossio e santa Giuliana. La terminazione arabescante presenta pinnacoli decorativi ai lati.
L’interno della chiesa è lungo circa 35 m. e largo circa 22.30 m. La navata centrale è separata dal transetto dall’arco trionfale al quale si incatenano i cinque archi laterali. L’abside presenta tre gradini in marmo ed è sormontato da un altare in marmo. La parete absidale è ricoperta da un grande mosaico.




