Don Massimo Condidorio: "Stare a contatto con i detenuti mi dà la possibilità di sperimentare la mia fede: le parole del Vangelo in carcere entrano nelle ferite e diventano balsamo capace di guarire".

24-27 aprile: V Convegno Nazionale Cappellani e Operatori Pastorale Penitenziaria

Da mercoledì 24 aprile 2024 a sabato 27 aprile 2024, presso l’Hotel Domus Pacis ad Assisi, si terrà il V Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria dal titolo “‘Lo vide e ne ebbe compassione’ (Lc 10,33) dall’indifferenza alla cura”.
Le coordinate del Convegno seguiranno tre moduli dove verranno approfonditi i seguenti temi: Giubileo nelle carceri, Giustizia riparativa e Cappellanie e uffici di pastorale carceraria.
“Il tempo del carcere è sempre un tempo di sofferenza”, osserva don Massimo Condidorio, direttore della Pastorale carceraria della diocesi di Aversa, “è molto importante che i ristretti abbiano una figura, come il Cappellano, che si dedica prevalentemente all’ascolto. Per molti detenuti l’unico svago è la direzione spirituale del Cappellano per nutrirsi di conforto e di tenerezza: ecco perché cerco di coltivare un dialogo costante che cerco di far sfociare sempre in un abbraccio.”
Aggiunge don Massimo: “Da cinque anni mi occupo del carcere e la mia missione, oggi, è quella di essere accanto a loro, con tutti i loro limiti, difetti e peccati. Lavorare in carcere significa avere un cuore capace di accogliere, non solo i detenuti, ma spesso anche i numerosi operatori, gli educatori, la Polizia Penitenziaria e gli operatori sanitari ad avere bisogno di ascolto. Grazie a questi incontri, posso davvero sperimentare la mia fede: le parole del Vangelo in carcere hanno una forza straordinaria, entrano nelle ferite e diventano balsamo capace di guarire. La misericordia di Dio è capace di sostenere le fatiche, aprire orizzonte e convertire i cuori”.

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