Correva l’anno 1564 quando il Vescovo di Aversa Balduino de’ Balduinis, di ritorno dal Concilio di Trento, avviava il processo di attuazione delle direttive conciliari per la formazione del clero.
I Padri conciliari avevano approvato all’unanimità il decreto che raccomandava l’erezione del Seminario in ogni diocesi.
Cosi nel 1566 nasce, accanto alla Cattedrale, il Seminario di Aversa.
Nel 1594 il Vescovo Pietro Ursino, nel veder crescere il numero dei seminaristi, trasferisce il Seminario in un palazzo nobiliare del famiglia del Tufo nei pressi della Chiesa san Domenico.
Un secolo e mezzo dopo, nel cuore del Settecento è un nuovo pastore a lasciare il segno: il Cardinale Innico Caracciolo pensa ad una nuova costruzione, posta accanto al Duomo e in diretta comunicazione con l’episcopio. Il nuovo Seminario, il suo grande sogno di unire funzionalità e bellezza che eleva, viene inaugurato l’8 settembre 1725: un cenacolo di vita con il suo chiostro elegante, le arcate come abbracci e il grande scalone d’onore che sembra condurre verso l’alto, quasi a indicare che ogni vocazione è cammino, in risposta alla chiamata di Dio.
Oggi, il Seminario è ancora casa che accoglie la luce della vocazione che si accende in ogni giovane che, con voce tremolante e innamorata, osa dire: «Eccomi, manda me!».
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