Santa Maria di Costantinopoli – Aversa

Nell’area limitrofa al centro urbano della città di Aversa, denominata Lemitone (quartiere costruito nel XVI secolo come area commerciale) fu realizzata una piccola chiesa con il nome di Santa Maria del Casale. Successivamente, con la devozione alla Madonna di Costantinopoli, la piccola chiesa assunse il nuovo titolo giunto fino a noi. L’edificio sacro doveva soddisfare i bisogni spirituali della popolazione prevalentemente rurale sparsa nelle aree limitrofe. Nel 1826 il vescovo Durini costituì una nuova parrocchia per la città e di li a poco iniziarono i lavori di ampliamento, visibili ancora oggi. Su di un piccolo sagrato, alla stessa quota del piano stradale, rivestito in piperno e delimitato da una cancellata in ferro e ghisa, si eleva la facciata tipica delle costruzioni ottocentesche. Suddivisa in due registri presenta una decorazione in stucco dalle linee semplici. Al primo registro, una coppia di alte paraste in stucco incorniciano il portale, anch’esso in stucco. Al secondo registro, delimitato in basso da una trabeazione aggettante, si ripete lo stesso schema del primo ordine: una coppia di paraste in stucco incorniciano una grossa apertura arcuata; chiude all’estremità in alto un timpano triangolare. La chiesa è a pianta longitudinale a navata unica con tre arcate per lato, ospitano ognuna un altare in marmo del XIX secolo, addossato alla parete. Il presbiterio è a pianta quadrata. Ricopre l’aula liturgica una copertura piana con decorazioni pittoriche dei primi anni del XX secolo, mentre il presbiterio è sormontato da una cupola ribassata, senza tamburo e poggiante su quattro pennacchi, con decorazioni pittoriche risalenti al XX secolo. La pavimentazione è in marmo bianco di Carrara e grigio bardiglio posato a scacchi, una fascia in marmo rosso Francia ne spezza longitudinalmente la continuità. Adiacente al corpo della chiesa, lato sinistro, si erge il campanile a pianta quadrata a due piani.