13 dicembre: parte il Percorso sulle fragilità per i giovani della diocesi

Diocesi di Aversa
Servizio di Pastorale Giovanile

La meraviglia di essere fragili
Percorso sulle fragilità per i giovani della diocesi

venerdì 13 dicembre 2019 ore 20.30
Parrocchia Santi Filippo e Giacomo, Aversa

I appuntamento
C’è una fede nuda: una meravigliosa provvidenza nelle spine
con don Francesco Fiorillo (Fraternità Monastero San Magno, Fondi)

 

Anche in questo nuovo anno, come Servizio diocesano della Pastorale giovanile, abbiamo pensato un percorso di accompagnamento per i giovani della nostra diocesi. Dalla lettura del documento post-sinodale di Papa Francesco “Cristus Vivit”, è emerso, tra l’altro il bisogno che i giovani avvertono di una Chiesa che sia madre, sorella, amica, vicina e non lontana dal loro mondo, che cammini con loro e che non li abbandoni. Oggi si è perso il desiderio di guardarsi negli occhi, di parlarsi guardandosi.

Oggi ci si rende tutti presenti attraverso la partecipazione ai social network, tutti con la testa china dinanzi ad uno schermo, tutti con la smania di dimostrare chi è il migliore, di dimostrare che si è più belli di altri, che si è sempre “più” di qualcun altro.

I giovani, invece, hanno bisogno di qualcuno che dica loro che non sono né migliori di altri, né più belli, né più bravi, né più intelligenti… ma che sono solamente loro stessi, ognuno diverso, ognuno con la propria originalità, identità e bellezza con la propria unicità che li chiama a costruire e realizzare la loro vita e quella del mondo. Hanno bisogno di qualcuno che li accompagni nell’amarsi, nell’amare il proprio corpo, nell’amare i propri limiti, aiutandoli a riscoprire la “meraviglia di essere fragili”

La fragilità non ha niente a che fare con la debolezza, non è un sintomo, la fragilità è un termine che definisce l’umano. E’, una dimensione che non amiamo, benché accompagni i nostri passi senza abbandonarci mai. Una consapevolezza dalla quale tentiamo di fuggire, emendarci, affrancarci.

Attraverso il percorso proposto, cercheremo di contemplare la fragilità nel rapporto con Dio, con se stessi, con il mondo del lavoro, la società nella quale viviamo ed in fine in rapporto alla carità. L’accompagnamento ci permetterà, l’aiuto anche di esperti in materia, di intravedere cammini di riconciliazione, traiettorie di risveglio, raggi di risurrezione per una maggiore consapevolezza che “L’arte da imparare in questa vita non è quella di essere invincibili e perfetti, ma quella di saper essere come si è, invincibilmente fragili e imperfetti.

“L’arte di essere fragili – Come Leopardi può salvarti la vita”  (Alessandro D’Avenia)