Un dialogo tra generazioni per il futuro della fede, tra emozione, riflessione e speranza

“Giovani e Confraternite”: resoconto e foto dell’evento conclusivo

Si è svolto con grande partecipazione ed entusiasmo il seminario conclusivo del progetto “Giovani e Confraternite: Pellegrini di Speranza – Giubileo 2025”, promosso dall’Ufficio Confraternite della Diocesi di Aversa, diretto da Don Michele Salato, e l’associazione AversaTurismo, con il coinvolgimento di numerosi istituti scolastici del territorio e delle confraternite diocesane.
L’incontro ha rappresentato il momento culminante di un percorso avviato mesi fa, durante il quale gli studenti hanno potuto avvicinarsi al mondo confraternale, scoprirne la storia, i simboli, i riti, ma soprattutto il significato profondo della fraternità e del servizio nella vita cristiana.
Ogni scuola partecipante ha presentato un elaborato multimediale – prevalentemente presentazioni PowerPoint curate con attenzione e sensibilità – che ha ripercorso le varie fasi del progetto, evidenziando il legame creato con la confraternita di riferimento. I lavori, originali e ricchi di contenuti, hanno dimostrato impegno, creatività e profondità di riflessione, offrendo uno sguardo giovane e autentico su un patrimonio spirituale e culturale spesso poco conosciuto.

Ad aprire i lavori è stato S.E.R. Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa, con un intervento toccante incentrato sul significato dell’essere confratelli oggi:
“Vivere insieme come fratelli, nel nome del Vangelo, è una risposta concreta ai bisogni della nostra epoca” – ha dichiarato il Vescovo – “E i giovani ci ricordano che la fraternità non è un concetto astratto, ma uno stile di vita da incarnare ogni giorno.”

Sono seguiti i saluti istituzionali e i ringraziamenti di Sergio D’Ottone, presidente di Aversa Turismo e Aversa Millenaria, che ha sottolineato la forte valenza educativa e culturale dell’iniziativa.

Dopo la presentazione dei lavori da parte dei vari istituti scolastici, sono intervenuti Don Michele Salato, Maria Patrizia di Ronza e Rosalia Santoro, in rappresentanza delle confraternite che hanno evidenziato il valore di questo cammino condiviso: “Un incontro tra generazioni che ha rappresentato una scintilla di futuro, un’occasione di ascolto e di crescita reciproca.”

Uno dei momenti più intensi è stato l’entusiasmo dei giovani: non solo capaci di raccontare il passato, ma anche di reinterpretarlo con occhi nuovi, rendendolo attuale e ricco di significato, in un linguaggio vibrante e sincero.

Il seminario si è concluso in un clima di profonda gratitudine, lasciando un messaggio chiaro: la tradizione vive se trova ascolto, spazio e voce nelle nuove generazioni.
Con l’augurio che questo dialogo tra giovani e confraternite possa proseguire anche oltre il Giubileo, in una rinnovata alleanza tra memoria e futuro, tra identità e speranza.