Il Vescovo di Aversa ha rivolto un augurio ai cittadini e ai candidati alle prossime elezioni durante l’incontro organizzato dalla diocesi lo scorso 14 maggio al Chiostro di San Francesco

Mons. Spinillo ai candidati: “Siate sentinelle e profeti di una nuova società civile”

Un invito a poter dialogare insieme: questo il senso dell’incontro pubblico – organizzato martedì 14 maggio dalla Diocesi di Aversa, presso il Chiostro di san Francesco – durante il quale il vescovo mons. Angelo Spinillo ha indirizzato un appello ai cittadini e un augurio ai candidati impegnati nelle prossime elezioni amministrative locali.

All’incontro erano presenti tutti e cinque i candidati a sindaco di Aversa per le elezioni amministrative che si svolgeranno il prossimo 26 maggio: Alfonso Golia, Gianluca Golia, Giuseppe Stabile, Roberto Romano eTeresa La Vedova.

“Dobbiamo immaginare che concorrenti significhi concorrere verso una meta comune”, ha esordito mons. Spinillo, “per far ciò, bisogna porsi in una dimensione di ascolto e parola che forma il dialogo vero nella realtà della polis”.

Il vescovo di Aversa ha spiegato come l’iniziativa sia nata  da“una riflessione con l’Ufficio per la Pastorale Sociale: nel pensare a questo momento di incontro, ci siamo lasciati guidare dall’espressione che ha dato il titolo alla lettera pastorale scritta in occasione del 25esimo anniversario dell’uccisione di don Peppe Diana: Per Amore, Sentinelle e Profeti”. Per amore del nostro popolo, non si può tacere: eppure “parlare” non significa soltanto “denunciare le manchevolezze della nostra società: infatti, chi parla per amore non lo fa per accusare, ma per coinvolgere l’altro in un cammino costruttivo. Così, nella sacra scrittura, troviamo frequenti riferimenti alla figura della sentinella, che veglia dall’alto per individuare i pericoli e le insidie che rischiano di mettere a repentaglio il bene comune”. Sentinelle, dunque, che diventano profeti “quando si è in grado di annunziare una dimensione nuova della vita sociale”.

Mons. Spinillo ha poi posto l’accento sull’essenziale punto di domanda “Che tipo di umanità vogliamo costruire?” La politica, ha aggiunto, “è un pensiero applicato alla realtà che, nel concreto, si traduce nella proposta di un progetto di costruzione della società. Che il dibattito sia orientato ad un fondamentale desiderio di vivere insieme alle persone con le quali si dialoga. Questo è il nostro augurio: che, per il cammino futuro, anche Aversa possa dare un segnale forte di società civile improntata alla partecipazione”.