Santa Pasqua 2018: il Messaggio di Mons. Angelo Spinillo

Anno Pastorale 2017-2018
“Una generazione narra all’altra” (Sal 145,4)

Santa Pasqua 2018

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come quell’uomo inchiodato ad una croce
accanto alla tua,
su un qualche Golgota di questo mondo
ho, forse, gridato la mia disperazione.

Tanti dicevano che avevi aperto occhi a ciechi,
guarito malati e moltiplicato pani,
finanche risuscitato morti.

Perché ora non vieni a spezzare i miei chiodi?
chiodi che non ascoltano la mia rabbia,
deridono il nulla della mia impotenza,
umiliano la mia voglia di esistere.

Un altro uomo era inchiodato alla croce
accanto alla tu
, come lui ora ti guardo, ti ascolto, ti riconosco
vero, giusto, innocente, santo.

Tanti hanno detto che sei stato buono:
hai accolto piccoli e poveri,
sei venuto a cercare gente perduta
e li hai presi per mano e lavato loro i piedi,
hai spezzato il pane, hai dato loro il tuo corpo.

Dalla tua croce, tanto vicina alla mia,
ti ho sentito:
per me hai invocato il perdono del Padre,
mi hai chiamato a vivere con te.
Con te, risorto,
per sempre sono nella luce della tua carità.

+Angelo