Pastorale Sociale: in Piazza San Domenico per parlare di “compartecipazione alla cosa pubblica”

Lo scorso 15 dicembre anche l’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro ha preso parte alle attività culturali promosse ed organizzate da un gruppo di giovani imprenditori aversani in Piazza San Domenico; si è trattato di una dimostrazione di partecipazione e sostegno alle iniziative di una categoria che rappresenta senza dubbio un altro dei grandi protagonisti delle celebrazioni del Natale.

Così venerdì scorso la piccola piazza che si apre davanti al complesso monumentale di San Domenico – storico cuore politico e sociale della Città di Aversa, a pochi passi dalla Curia diocesana – è divenuta spazio  di condivisione e confronto. Il fotografo Amedeo Paone ha esposto i propri lavori nella mostra dal titolo “Scorci Aversani” mentre gli scrittori Gianluca Albrizio e Gennaro Marco Duello hanno presentato il libro “California Milk Bar. La voragine di Secondigliano”. Al vice-direttore Angelo Cirillo, in rappresentanza dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, è spettato il compito di raccontare la vita economica e sociale della Città attraverso un percorso di visita che coniugasse storia, politica, pietà popolare.

Nella visita curata dalla Pastorale sociale diocesana, infatti, i partecipanti hanno potuto conoscere le vicende amministrative del Sedile di San Luigi, la spiritualità della Chiesa e del Convento di San Domenico, l’esperienza dell’antico Seminario aversano istituito in questa piazza dal vescovo Pietro Orsini e il Palazzo di Reggimento che in tempi recenti è stato anche sede del Giudice di Pace. Neppure è mancato un cenno alla storia delle 60 libre di cera per ringraziare l’Immacolata Concezione – celebrazione appena trascorsa – che liberò Aversa dalla peste nel 1656.

Come si addice al clima festivo – mancano pochi giorni al Santo Natale – la serata si è è poi conclusa con un momento di serena convivialità presso il vicino locale di F.lli Bigotti, i cui gestori hanno curato l’organizzazione materiale della serata; nella chiosa finale il vice-direttore Cirillo ha infatti ricordato la necessità di lavorare ad Aversa e nell’agro aversano per far comprendere ai concittadini che «con la Cultura si mangia. Bellezze riscoperte del nostro patrimonio e le eccellenze della produzione agroalimentare devono essere il volano per la nostra economia, non soltanto in tempo di Natale».

Ufficio per i problemi sociali e il lavoro