Domenica della SS. Trinità 2022, il commento di Mons. Angelo Spinillo

“Grazie alla luce della nostra fede sentiamo di essere sempre in cammino, nella storia del mondo, come portatori di carità e di fraternità”

Domenica prossima, 12 giugno 2022, siamo invitati a contemplare la Santissima Trinità che, riflette Mons. Angelo Spinillo, “non è il frutto di un’indagine speculativa dell’umanità, ma è piuttosto ciò che abbiamo conosciuto e che a noi si è rivelato”. Nella tradizione della storia dell’arte, la Trinità è raffigurata con l’immagine di Dio Padre – con le fattezze di un vecchio saggio – mentre, con le braccia allargate, mantiene il Cristo crocifisso, il figlio donato e presentato al mondo. “In mezzo a loro, la colomba dello Spirito Santo sta ad indicare la presenza dello spirito d’amore e di santità”. E la parola che spezziamo domenica prossima ci invita proprio a ripensare al mistero della Sapienza di Dio, che è la presenza stessa del Figlio e dello Spirito, venuti come fiaccole a portare luce sul cammino dell’umanità. Come ci dice San Paolo nella seconda lettura, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore Gesù: “Grazie alla nostra fede in Lui – aggiunge il vescovo di Aversa – sentiamo di vivere nella grazia del Signore e di poter coltivare quella speranza che ci fa essere sempre in cammino, nella storia del mondo, come portatori di carità e di fraternità: che la Santissima Trinità, nel suo nome, ci illumini e ci faccia essere davvero una umanità nuova”.

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