“Se ci sentiamo insufficienti per essere partecipi della sua carità, il Cristo Signore accoglierà la nostra offerta, la benedirà e ci renderà Eucaristia per l'umanità intera”

Corpus Domini 2025, il commento di Mons. Angelo Spinillo

 

 

La celebrazione della Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo ci apre all’incontro con la presenza viva e costante del Signore, una presenza che ci chiama ad essere partecipi della carità di colui che ha donato tutto se stesso per noi.

E così, il brano del Vangelo che spezziamo domenica prossima, 22 giugno 2025, ci racconta della moltiplicazione dei pani e dei pesci: un miracolo che, ci dice mons. Angelo Spinillo, “avviene nell’orizzonte dell’Eucaristia, e quindi della gratitudine: grati al Signore, gli offriamo ciò che siamo e lui permetterà che le nostre povere possibilità diventino davvero partecipazione alla sua carità verso tutti i fratelli”.

Celebriamo con gioia, dunque, il mistero grande dell’Eucaristia e “se ci sentiamo insufficienti per essere partecipi della sua carità lui, come fece con il pane che distribuì a coloro che lo seguivano, accoglierà la nostra offerta, la benedirà e farà essere noi stessi Eucaristia per l’umanità intera”.

E allora buona processione, che possa essere “un cammino sereno di fratelli raccolti intorno a Cristo Signore, segno del cammino che tutti insieme facciamo ogni giorno verso il regno di Dio, verso la terra dei viventi, verso il luogo in cui davvero i fratelli vivono in pace”.

 

 

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