Il cammino della Santa Quaresima volge al termine, o meglio, al suo compimento. Non è un tempo che finisce, precisa Mons. Angelo Spinillo nel suo commento alla parola che spezziamo il 17 marzo 2024: “è invece un cammino che ci porta incontro alla piena rivelazione della volontà di Dio, ovvero la Risurrezione dell’umanità, che può vivere con il Cristo nella luce nuova della Pasqua”.
Lungo il percorso abbiamo potuto conoscere chi è il Cristo, “colui che celebra l’alleanza nuova con l’umanità, il figlio obbediente che imparò a vivere ascoltando la voce del Padre, di colui che lo ama”. Gesù, continua il vescovo di Aversa, “vive la passione e la Risurrezione per noi e imprime nella sua esistenza l’amore di Dio da donare a tutta quanta l’umanità. Con lui siamo ricchi di partecipazione al bene e desiderosi di condividere con tutti la grazia di Dio”.
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