Sesta Domenica di Pasqua 2022, il commento di Mons. Angelo Spinillo
“Siamo chiamati ad essere Chiesa, in dialogo e libera di donare al prossimo quella pace che il Cristo Signore è venuto ad annunciare al mondo intero”
“Siamo chiamati ad essere Chiesa, in dialogo e libera di donare al prossimo quella pace che il Cristo Signore è venuto ad annunciare al mondo intero”
“Vivere nella fede significa vivere con libertà e gioia il bene e la speranza di carità: diventiamo così quel popolo nuovo che si riconosce da come i discepoli si amano tra di loro”
“L’immagine del Buon Pastore come nostro modello di vita: Gesù si prende cura del gregge che gli è stato affidato dal Padre e noi gli apparteniamo”
Come i discepoli, siamo chiamati ad essere continuatori dell’opera di Gesù: così daremo frutti di vita e di pace vera al mondo intero”
“Come i discepoli, siamo chiamati a compiere prodigi: diffondiamo la pace nel mondo e annunciamo il Cristo risorto perché le sue piaghe sono il segno dell’amore infinito di Dio”
“Luce tra le tenebre, il Signore ci ha donato la sua fedeltà alla vita: l’augurio che noi possiamo vivere ogni giorno cercando la luce, la vita, Dio. È così che riusciremo a diffondere la pace intorno a noi”
Santa Pasqua 2022 Pace a voi (Lc 24,16) Vieni, Dio potente, al terzo giorno sorgi, Principe della pace (Is 9,5), entra “a porte chiuse” (Gv 20,19) dove la paura imprigiona la speranza, dove il peccato soffoca la vita. Si compia finalmente la parola del profeta “ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue sarà bruciato, dato in pasto al fuoco” … Continua a leggere Santa Pasqua 2022, il pensiero di Mons. Angelo Spinillo
Nella domenica che annuncia la Passione del Signore, concentriamo lo sguardo dell’anima sul corpo crocifisso di Gesù: dalla sua contemplazione nascerà l’umanità nuova
“Il Signore viene e fa nuove tutte le cose: ci invita e a rialzarci e a camminare con lui, ma anche ad essere misericordiosi e ad abbassare la mano che stringe la pietra del giudizio”
“Gesù, il figlio, si è fatto nostro fratello perché potessimo andare con lui verso la Pasqua, la terra promessa: il luogo in cui vivere in pienezza il bene nell’abbraccio del Padre”